20111216

deeper underground

seguo l'insegna 'lego'
e mi avventuro nel sottosuolo della feltrinelli
dove c'è c'è scritto: area eventi
peccato non avvenga nulla
anzi
tutto stagna.

tengo fisso lo sguardo con determinazione
lo stand, le scatole, il pavimento


mi batte forte il cuore
ho l'ansia

sedute
su un'interminabile teoria  di poltrone fantozziane
accasciate, schiumanti , le orbite arrovesciate

le anime in pena della pausa pranzo stramazzano
in un purgatorio silenzioso

tra una super offerta e l'altra

20111129

me and Steve

dove
la cayenne non è una macchina per
cerebrolesi
o una salsa piccante,
steve...

me and you
sottobraccio / durante l'ora d'aria

tu scavi
con un cucchiaino
il muro,
io sbriciolo i minuti
di questa cazzo di prigione

20111117

tutto quello che voglio

la tramontana sottile
tira via le nuvole da questo orizzonte giallo e blu
è un tergicristalli per cieli solidi d'autunno

stare nel tempo/ col finestrino aperto e il sole di sghimbescio
è tutto quello che mi serve

(oltre a un cerchione nuovo, visto che me lo hanno fregato ieri pomeriggio)

20111112

plans for the future (cosa farò da grande)

sotto le coperte, prima di scivolare da qualche altra parte, pensavo al bambino che mi piaceva tanto.
a una tenda da campeggio da dividere, col gelo che brina i capelli.
tenersi stretti per non congelare/ per non morire di solitudine
poi sono iniziate le storie a sfondo umanitario.
avventure rocambolesche in cui salvavo orfani di terremoti e vivevo con un'appendice a forma di  zaino cucita in spalla

in tutti i miei sogni ero una specie Jeanne d'arc.

adesso che le mie ore sono così piene che anche i pensieri si mettono in lista d'attesa, ecco, prima di schiacciare off sull'interruttore  del giorno,
immagino come sarà il mio sewing cafè.

ho visto il posto, so cosa voglio.
tornare ad essere una supereroina
che cambia il mondo a colpi di immaginazione

immagini e mondi... http://pinterest.com/me_me/tips-for-my-next-life/





20111110

wasting time (at work). sottotitolo: un caso di coscienza

viale del (mio) tramonto
ho un problema 
che mi impedisce di usare internet allegramente
mentre sono in ufficio.

magari un necrologio, si, lo leggo

forse un capitolato speciale d'appalto
o finanche un passo del vangelo

il resto è tabù.

poi però smanetto col telefonino

chè il dio delle pubbliche amministrazioni incombe, fintanto che sprechi i soldi dei contribuenti

20111106

aspettando il sole (sottotitolo, prima e ultima moodboard della storia :)


per il concorso su casafacile, provo a fare le mie prime tavole, ahahah..
speriamo che il titolo sia di buon auspicio per quest'Italia allagata.
(stamattina ho guadato il terrazzo cercando un tappo, come per la vasca da bagno)

20111031

Non mi sento troppo stanca, così sto sveglia a leggere le insegne al neon lungo l’autostrada. 
Le lettere spente creano messaggi misteriosi. C’è una stazione Shell a cui manca la s: hell aperto 24 ore. 
(Cristina Garcia – Questa notte ho sognato in cubano)

20111020

La vida no cabe en una maleta. ma qualche volta si affaccia dalla libreria...

devo far presto, ultimamente, 'ottimizzare'.
poi, invece di scrivere qualcosa di utile, ecco... mi vengono fuori i ringraziamenti.
roba che - alla fine - non metterà piede nella versione definitiva

Se guardo indietro, mi accorgo di aver percorso molti piu' km di quanto credessi.
Come dice Nicolas Bouvier, la strada ti spiuma. Così eccomi qui, per sottrazione.
Uno zaino vuoto sulle spalle e un nuovo titolo tra i denti.
Pare sia quello definitivo.
Ne ho scartati quattro all'anno con la feroce determinazione di una casalinga impegnata col cambio di stagione.
Poi è arrivato lui: La vida no cabe en una maleta,
È quello 'buono', mi sono detta. Fino al prossimo, perlomeno.
Se la vita non entra in una valigia, è certo: le storie stanno strette in una tesi.
Dedico questo lavoro a tutte le donne che ho incontrato e ai loro viaggi
A mia mamma
e a mia nonna.
Da quando non ci sei piu' il mondo è un posto meno ospitale.

20111017

biancoebasta

mi regala una stampa su tela.
me la infila in mano mentre stiamo frugando nel portabagagli,
neanche fossimo la scientifica

non è il mio genere,
una specie di kamasutra per bambini

il fatto è, le dico, che non mi piace avere roba sui muri
ti ricordi? studiavamo in camera mia e non c'era un bel niente
niente poster o quadri o decorazioni

fosse per me il settore dell'interior design colerebbe a picco
mi piace guardare, provare, spostare.
le stampe piu' eroiche, al massimo, si appoggiano al muro,
o restano in equilibrio su una lavagna magnetica

un giro di un valzer però
poi tutto torna come prima

deve averle fatto tristezza, perciò ha insistito
grazie, le faccio.
ma figurati. eppoi, continua, me lo ricordo, così bianca
era solo la tua cameretta

ma appunto. penso.
ora ho una casa intera

20111010

a newborn at home :)


uten.silo

[October 10 
Rather stoic for a Libra, you take life very seriously. You probably have friends and family constantly suggesting that you “lighten up.” What they don't realize is that you're not gloomy, just staid, especially about important matters. Having a birth number 2 means that “important” usually has something to do with another's needs and problems. It wouldn't be surprising if you were attracted to the fields of health or psychology as a result. No matter what, that very calm demeanor also means that you'll catch subtleties that others miss completely, an aptitude that gives you a valuable edge.
Socially you may be a little awkward because of your very cerebral nature. Following a conversation isn't always easy for companions of this Scale. There's no question of your sincerity, however. That's obvious in the manner you present ideas, even if they're too intellectual to follow sometimes. Part of the challenge for you is finding ways to tone down or tune out the mind and simply relax a little.
The same holds true in relationships. While you're a very devoted lover, it's hard for mates to feel truly close. It's also hard for you to release and accept affection, as you get too caught in your head to enjoy physicality]

20111001

20110929

meshing/grid therapy

mi piacciono le griglie, non solo quelle da barbecue
con salsicce allegate

soprattutto,


se da sbarre, si fanno grate 
e lo sguardo scivola oltre

non sarà così difficile, mi sono detta e, in nome del copio_right (il diritto alla copia), ho provato a disegnarne qualcuna: uno schifo...

ma è un'attività 'buco nero', come l'enigmistica e i craft attack (vedi: 
quando sei malinconico una mesh è il massimo!

puah!
(reversible) striped mitts

20110924

weekend (parallel) plans



















+  ch. 3
+ random house cleaning
= my own we


http://onesheepishgirl.blogspot.com/2011/09/weekend-plans-923-925.html

20110923

la vita segreta delle sdraio d'autunno

ci stiamo attrezzando, bettina (la gatta nera) ed io
a combattere dalle retrovie, l'avanzata del freddo.

a colpi di paraspifferi handmade
 libri
e film

e foglie rosse che si ammucchiano sul terrazzo
o vorticano davanti alla finestra

mi mancano i dettati
l'odore di cancelleria e la cartella nuova

autunno (o eterna stagione mia mentale)
anche senza il diario 2011-2012
trabocchi di buoni propositi

20110907

stretching the weekend...

tornare a casa è
un interminabile fine settimana lungo 5 giorni

e domenica ... si (ri)sposa
ma domenica quando?

20110825

incontri ravvicinati del terzo tipo

mentre marcio verso la laundry
con un milione di panni sporchi nella borsa della spesa
ecco l'uomo piu' bello del mondo
un semidio
con felpa bucata e converse
tiene per mano un bambino di circa sette anni, li segue una ragazzina di dieci

guarda di traverso come se avesse delle persiane sugli occhi
e mi sorride così forte
che gli sorrido anch'io.

un riflesso, come il martelletto del dottore
nei cartoni animati


dieci piccoli nani

20110819

la grazia di dio abbraccia il mondo umido e scintilla tra le gocce della notte prima
mi sento come colombo quando la chiglia delle sue navi assaggiò di nuovo terra

vabbè, c'è il sole...



20110810

progetti, 2

ho finito il libro di Sorrentino in 48 ore, sonno, pasti e varie inclusi.
piangevo come una scema sulla panchina di lammas land, ma tanto nessuno fa mai caso a niente

e infatti,
mi vesto come una trapezista, ultimamente. e con grande soddisfazione

dopo le lacrime napulitane (ps Sorrentino, il tributo a Gegè è una specie di eutanasia. il lavoro al cesello potevi finirlo un secondo prima...) una bella pasta e patate

come dice Matteo, siamo emigranti

un'altra volta, un capitolo sulle nazionalità/etnie/confessioni religiose attribuite al mio povero bambino, che sta sta diventando razzialmente complessato...
(mamma, meglio che mi chiedano se sono cristiano, non mi offendo. ma uno mi ha detto che sono indiano, non ci credeva che sono italiano. mi è venuto da piangere...)

20110719

...

all'ennesima attesa
dell'ennesima  connection
penso
che se la vita fosse una vacanza
la passerei muovendomi al rallentatore
ferma, piu' che sui passi,
nelle giunture