un pullover per l'anima

dovresti ricominciare a scrivere
(mi sono detta)

perchè lavorare a maglia, come adesso,
è ripetere all'infinito la stessa lettera
una al diritto, l'altra al rovescio

aaaaaaaaaaaaaaa+
eeeeeeeeeeeeeeeee=
vvvvvvvvvvvvvv

una titti e mezza me
in piena crisi adolescenziale
con braccialetti fluo da festa di paese
e 'my life as liz' nel week-planner

constatano
che la morte ti fa bella
non è solo il titolo di un film

circola piu' plastica che alcol, ultimamente
e non hanno ancora inventato un fillerometro...

one of a kind

alla 'maratona' di Ponza,
con il cuore che giocava a tetris nello stomaco,
compressa tra la mtbiker  e la triatleta,
cercavo di svenire, invisibile, sull'orlo sterrato della via panoramica

finii più per errore che per caparbietà, quella corsa  

medaglia d'oro  25-35

e anche l'unica 

(ma non potrei giuralo)

così, ogni mattina,
tra i corridoi nemici,
mentre provo a mantenere una posa plastica
ad ogni sgambetto penso:
dai! sarò di nuovo prima

in questa speciale categoria
con me sola concorrente

prove di umanità

homesweethome=handmadehome

accade
che una o due idee si sommino a qualche ispirazione
impolverata nella soffitta delle 'cose che prima o poi vorrei fare'

e un sabato mattina pigro e operoso
in cui ti senti rispondere: al centro commerciale? no grazie

ti guardi intorno e vedi
che la tua casa sta cambiando aspetto
inesorabilmente

così, anche se il cielo è di un bianco abbagliante, tanti arcobaleni
riempiono le tue stanze

mentre un piccolo sole risplende alle tue spalle
con un videogioco tra le mani