20180701

Greece | travel impressions

ho scritto, quest'anno. 
un diario sgangherato; data e ora, al principio, giorno ehm, alba del boh?, verso la fine.
le vacanze mi fanno questo effetto. rimescolano le carte, tirano fuori jolly inattesi. ci vado apposta, in vacanza. per riscoprire chi sono diventata, nel frattempo. per ricordare cosa potrei essere, in un universo parallelo.
la grecia e la grande scommessa di partire con un sedicenne.
modalità 'old school', con lo zaino e le ciabattine che ciondolano fuori mentre cammini. il mondo, un passo dietro l'altro e la magia, imbattibile, dell'altrove quotidiano.
Salonicco > Meteora > Atene, macinando chilometri al ritmo di un IC che corre quanto un regionale. occupando, come scelta stilistica, sempre gli stessi posti, 102-108, nel medesimo 'vagon tria' di tutti gli ellenotreni, da nord a sud.
di Salonicco ho detto: una città che mi va stretta come un paio di jeans appena lavati.
delle Meteore ho pensato: tutto qui? ma era prima di restare senza parole a testa in su, tra i fumi delle candele votive e gli speroni di roccia, dritti nel loro eremitico silenzio.
poi Atene, nel rifugio tutto forma&funzione di Spyros e company. amore a prima vista per un airbnb under 40€ con miliardi di idee e una poesia contagiosa. un quartierino spettacolare, 'vero', e una piazzetta verde, invasa dai bambini.
ma non c'è tempo di affezionarsi... 
ecco le isole: mare, salite a perdifiato, cieli infiniti e una frizzante leggerezza che invade la testa. pensieri radi, da osservare in beata lontananza.
risate sceme, irrefrenabili, cristalli preziosi e tramonti fuori programma.
due settimane.
un viaggio travestito da vacanza. 
alla mia età occorre agire in segreto. al massimo, parlare di ferie.





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