prima di partire per il Marocco ho studiato!
avevo in mente di acquistare un tappeto per il mio soggiorno e, perciò, ho cercato di capire quale, tra le diverse tipologie, potesse fare al caso mio: meglio un rigoroso beni ourain o i caledoscopici boucherouite e azilal? chissà, magari avrei potuto optare per un kilim, più leggero e adatto al clima partenopeo.
è stato solo nel corso del cool crochet workshop, durante la visita ad una bottega-labirinto stipata di lane e di prodotti tessili, che - grazie alla consulenza di Ank - ho scoperto l'esistenza dei tappeti 'di seta vegetale', kilim realizzati al telaio con fibre di agave (zebrata) e successivamente ricamati con disegni tradizionali berberi.
mi sono perdutamente innamorata di un tappeto di piccole dimensioni, bianco ottico con motivi geometrici; un assoluto fuori programma e, perciò, ancora più amato.
e per il living? presto di mostrerò cosa ho scelto: a classic with an unconventional twist
ph.
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| il mio kilim di seta d'agave |
Meravigliata...mi piaceee
RispondiEliminaElena, non sai quanto sia difficile scegliere tra un milione di varianti!!! Io tornerei immediatamente lì. Questa volta con tre bagagli da imbarcara ;-)
EliminaHi Ingrid! Unluckily, the only picture I took at home is the first one. the other ones are simply amazing, but they come from the shops (mainly the first one) I mentioned above ;-)
EliminaA big hug from Napoli! xxx