ci siamo trovati [quasi ;-)] per caso nel bel mezzo della vivacissima settimana del design, nel pieno di un calendario di iniziative ed eventi, molti dei quali a tema nordico!
non è di questo, però, che oggi voglio parlarvi, ma del colpo di fortuna che mi è capitato prenotando il nostro miniappartamento a Budapest.
a 5 minuti da Blaha Lujza, a 10 dal vibrante ghetto ebraico e a pochi di più dal grande fiume blu, la 'temporary casetta' mi ha fatto letteralmente innamorare!
i proprietari sono due giovani creativi, uno fotografo, l'altro multimedia artist che hanno saputo creare un'atmosfera unica, giocata su pezzi di recupero e tanti angolini green.
il palazzo, appena fuori dall'area turistica, è un mix di stucchi e rigore razionalista e l'appartamento, che mantiene la struttura originale arricchendola con un soppalco, rispecchia questa felice contraddizione, rileggendola in chiave minimalista. bagno e cucina, super-basici, conservano memoria della ruvida estetica tardo-socialista.
pochi dettagli che, per chi come me ha vissuto in paese dell'ex blocco, sono stati un vero tuffo al cuore ... ♥