20110512

le vite che ho avuto e quelle che avrò

"c'è troppo vento in te", aveva sentenziato il tizio.
e non si riferiva a tempeste aerofagiche.

avevo pensato alla mezzastrega di Chocolat, costretta a traslocare ogni volta che soffiava il vento del Nord
nel mio caso, non si sarebbe trattato di fare la cioccolataia ambulante, o qualsivoglia mestiere in giro per il mondo, ma di reinventarmi nello stesso posto. o quasi.

chiamiamolo dono.
a meno di  9 anni ho aperto la mia prima attività creativo/commerciale:
11.000 lire il primo giorno, era il 1979.

ma poi, tutto mi viene a noia. inesorabilmente.
pratico l'iniezione letale, e mi lancio in una nuova avventura.

a differenza dell'amore, qui mi sento libera di provare quello che mi piace, di tradire continuamente.

l'altro giorno ho deciso:
da vecchia aprirò una farmacia.

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