imbocco la hall dell'albergo, mi infilo nell'ascensore ed atterro al quinto piano. la prima impressione - nel breve corridoio che mi introduce alla camera - è di essere catapultata in uno di quegli edifici brutalisti dalla ruvida bellezza.
noi siamo nella 95 e l'interno è un susseguirsi di: oh! …ma dai! fantastico!
km di tessuti dai colori vivaci, arredi su misura, oggetti di comfort quotidiano, libri e guide, prodotti da bagno e biancheria: tutto è pensato per (e quindi da) viaggiatori.
riconosco i teli da hammam ed i bagnoschiuma australiani di culto.
le 65 camere del Nomad compendiano una enorme mole di collaborazioni creative: dallo studio Buchner Bründler che ha curato l'estensione dell'edificio originale, agli interni colorati, accoglienti e con tocchi etnici, immaginati da Studio Grego e trasformati in meravigliosi tessuti da Kinnasand ed in arredi da This Weber, grazie all'artigianalità dell'italiana VeryWood (una vera capsule collection: pochi pezzi, tutti adorabili!!!).
avevo letto dell'apertura del Nomad in un articolo pubblicato da wallpaper*
da allora, il desiderio di un fine settimana a Basilea, già motivato dalla possibilità di respirare design per 48 ore, si è accompagnato alla curiosità di poter soggiornare proprio lì, in un hotel **** eppure easy, con una politica tariffaria 'intelligente', tanto da permettere a ciascuno di noi - in date selezionate - di poter godere dei vantaggi di un'ospitalità super.
in più:
- ho provato l'eatery, annessa all'albergo: un ambiente colorato, curato, ma accessibile e un bel menu fusion a prezzi equi (per Basilea). il tutto, in pieno centro.
- apprezzatissime le facility al piano: bollitore, macchinetta del caffè, acqua e frutta fresca, a disposizione degli ospiti.
a presto hotel Nomad!
Brunngässlein 8
4052 Basel, Svizzera
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